Per le aziende, avere una storia importante alle spalle è certamente un punto di forza. A patto però di saperla rispettare e di avere la capacità di dargli seguito, cosa per niente scontata.
L’azienda Castellani di Domegge di Cadore è un esempio di azienda storica che ha saputo raccogliere l’eredità del passato e condurla verso nuovi orizzonti, nella consapevolezza che il contesto del mercato cambia e che ogni persona ha il proprio talento da mettere in gioco.
Di padre in figlio
Marco Castellani è oggi il titolare dell’azienda fondata dal padre Danilo nel 1967. L’impresa all’inizio si occupava di realizzare vari componenti per occhiali. «Mio padre era stampista» ci racconta Marco. «Abbiamo sempre fatto materiale per l’occhialeria, naselli, ponti, aste, barre, cerchi… tutti i vari componenti».
«Fin da quando sono entrato in azienda, nel 1985, mio papà mi ha dato responsabilità. Ho fatto i miei errori e lui mi ha sempre dato tanti consigli, era al mio fianco e lo è ancora,» dice prendendo dalla scrivania la foto del padre, scomparso solo l’anno scorso. «Chi non dà responsabilità, non insegna. Se è sempre qualcun altro a fare, non puoi imparare come affrontare le diverse situazioni che capitano. C’è bisogno di fare gavetta.
Danilo Castellani, papà di Marco, al lavoro.
Verso nuovi orizzonti
«Quando ho cominciato a lavorare in azienda, mio padre faceva solo minuteria e stampi. Io però, avendo in mano tutti i vari componenti che riguardano la produzione dell’occhiale finito, ho iniziato a interessarmi anche della sua composizione e commercializzazione.»
«Abbiamo investito nelle fiere, nei campionari, abbiamo depositato le linee dei nostri occhiali; è stata una scelta che mi ha dato più spazio di agire. Non so se ho visto avanti o se ero semplicemente di indole più commerciale che stampista, ma ho scelto sviluppare la vendita del prodotto all’ottico.»
Essere imprenditori però non significa solo pensare al prodotto. «Per andare avanti devi avere vari pregi, nel lavoro non è solo il prodotto a contare, ma anche l’affidabilità del servizio, la continuità nelle spedizioni, per fare alcuni esempi. Devi dare sicurezza al cliente, e son tante le cose da tenere sott’occhio.»
Il contesto del mercato è molto cambiato da quando il papà Danilo fondò l’azienda, ma Marco sa cogliere nel cambiamento nuove opportunità «anche oggi lo spazio c’è, ma bisogna continuare a seguire ciò che succede con occhio attento. Sono sempre stato positivo di mio; sono un tipo che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, anche quando arriva qualche problema. Questo mi facilita: si risolvono meglio i problemi senza essere cupi e negativi.
I vantaggi della “micro industria”
Castellani crea occhiali per diversi brand, sia per conto terzi sia propri, come l’omonimo Castellani Occhiali, No End o Sover, storico marchio nato negli anni ’50 e ora marchio di proprietà. L’azienda punta forte sul Made in Italy. È certificata presso l’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani ed è anche iscritta all’Albo delle Eccellenze Italiane.
Altro punto di forza è la capacità di seguire tutto il processo produttivo: «Qui in azienda facciamo tutto, è una micro industria. Chi viene a visitarci può capire facilmente cosa vuol dire produrre un occhiale dalla A alla Z. Abbiamo 8 reparti diversi, ognuno con un diverso responsabile specializzato, tutti figure determinanti per arrivare allo standard elevato a cui puntiamo».
La scelta di rimanere piccoli è stata fondamentale per consentire all’azienda di continuare a puntare più sulla qualità dei prodotti che sulla quantità. Una squadra di poche persone ma di cui potersi fidare ciecamente: «Questo è il nostro segreto. Siamo una decina di dipendenti, una bella famiglia. L’ultimo dipendente è stato assunto nel 2007. Poco tempo fa è andato in pensione un nostro stampista che era qui dal ’73».
La forza della filiera
Rimanere piccoli ha comportato anche una seconda scelta, quella di diversificare la produzione e di contare sulle capacità del distretto dell’occhiale: «Credere nella filiera è stata la forza della mia azienda» evidenzia Marco.
Come con la propria squadra, anche con i propri fornitori per Marco è fondamentale costruire dei rapporti basati sulla fiducia e che durano nel tempo, come ad esempio quello che c’è con D.F. «un’amicizia storica. Pensa che Giovanni Franzoia [fondatore di D.F.] nel 1972 ha lavorato due anni qui da noi, con mio padre, e lo ho rincontrato proprio qualche anno fa. Sono andato a trovarlo lì nella loro azienda, ci siamo abbracciati e ci siamo commossi. L’ho rivisto adesso che ho 52 anni: l’ultima volta che mi aveva visto io ne avevo 3! Mi ha detto, mi ricordo che mi chiamavi “Patani’”, ero talmente piccolo… Poi, dopo aver imparato da papà, è andato avanti per la sua strada e visto che era uno che ci sapeva fare, si è costruito la sua bellissima azienda. Conoscere il loro passato, quello che c’è dietro, ti dà anche la garanzia dell’esperienza che ci trovi. So che molti problemi posso risolverli affidandomi a loro.» La storia di una azienda è per Marco un elemento fortemente indicativo della sua affidabilità.
Costruire rapporti stretti, basati sulla fiducia e la vicinanza, ha anche il pregio di rendere tutto più diretto e quindi veloce: «noi abbiamo una dimensione tale che il rapporto deve essere veloce, la lavorazione deve essere rapidissima, non posso attendere giorni per una risposta; D.F. mi piace proprio perché con loro ho questo rapporto diretto e veloce, “a pelle”, e la conoscenza che hanno… non serve neanche dirlo, ci capiamo al volo.»
DIAMO FORMA A CIÒ CHE STAI IMMAGINANDO
«Abbiamo un’idea» è una delle nostre frasi preferite, perché mette in moto il nostro meccanismo di creazione. Non esiste una strada tracciata, un percorso da seguire: il sentiero per arrivare al risultato desiderato, oltre le aspettative, lo creiamo insieme, unendo le nostre abilità tecniche alle tue idee migliori.
LAB è il nostro laboratorio, perfetto per chi nell’occhialeria d’eccellenza vuole spingersi oltre i limiti, creare e dare vita a qualcosa di unico.