I processi di burattatura sono necessari su qualsiasi prodotto fresato, tagliato a laser o ricavato da stampo, per togliere le bave, smussare gli spigoli e levigare le superfici rendendole più lisce e lucide. Nel settore dell’occhialeria si parla poco di questi processi, ma rappresentano invece una fase molto importante e decisiva per ottenere un prodotto di qualità.
Nonostante possa sembrare una semplice lavorazione, anche per eseguire una perfetta burattatura serve molta esperienza: a seconda del materiale, dello spessore e delle lavorazioni precedenti, infatti, occorre scegliere la tecnica e la macchina più adatta per raggiungere un ottima finitura. Non solo: bisogna tenere in considerazione anche la forma e la resistenza del materiale, ci sono quindi infinite variabili da considerare.
Come la realizziamo? Esistono due tipi di processi, a secco e a umido: i macchinari che utilizziamo sono dei buratti a rotazione a secco, botti rotanti per lucidatura, macchine a vibrazione a umido e a secco e buratti turbo a rotazione a umido.
È molto importante saper decidere quale tipo di buratti utilizzare, la quantità di pezzi da lavorare e il tempo corretto per raggiungere il risultato desiderato dal cliente.
I pezzi vengono dunque inseriti nelle apposite macchine insieme a prodotti specifici di diverso tipo, e tramite vibrazione, rotolamento o forza centrifuga vengono lavorati insieme agli inserti abrasivi con acqua, con legnetti o con olio e polvere di pomice, a seconda della tipologia del materiale e dei tempi di lavoro.
In particolare, nei buratti a secco vengono utilizzati dei legnetti di un semilavorato in faggio o betulla tagliati in forma di cubo e di diverse dimensioni, uniti all’olio in modo tale che aderiscano con la polvere di pomice; i vibratori a umido, invece, si servono di elementi abrasivi in poliestere, ureico o ceramici insieme all’acqua.
Per realizzare una perfetta burattatura, quindi, non basta utilizzare qualche legnetto, un po’ di pasta e far girare la macchina: ad esempio, gli stessi legnetti, essendo ricavati da una materia viva, reagiscono in maniera diversa in base a diversi fattori.
È quindi competenza dell’operatore saper cogliere queste differenze e applicare le corrette tecniche per ogni componente.
In D.F., infatti, non trovi solo macchine all’avanguardia: l’esperienza e la professionalità di tutti i nostri operatori fanno sì che il tuo progetto sia realizzato nel modo migliore possibile.